sabato, gennaio 19, 2013

Qualche specificazione su Facce da Libro.


Sull'operazione Facce da Libro che pubblico quando posso qui su Radio Herzberg. Idea e metodo sono semplici, progetto molto ambizioso, forse addirittura velleitario visto che avevo in mente di postare 365 disegni, praticamente uno al giorno per un anno con numerazione a scalare, quindi dal 365 al numero 1. Non so ce la farò mai, e potrei anche riconsiderare la numerazione, usando quella tradizionale e progressiva che mi sembra anche più umile. Si arriva dove si arriva e dove si può. Comunque Facce da Libro funziona così: penso a un personaggio di un libro di narrativa che ho letto e lo ritraggo a matita in un blocco di carta poverissima acquistato nel reparto cancelleria di un punto vendita di una nota catena no logo giapponese. Disegnini semplici e fatti di getto tutti in bilico sul filo della memoria. A volte, quando esistono tra le pagine descrizioni più o meno dettagliate, mi confronto, a volte le lascio da parte piegando testo e personaggio alla mia immaginazione. Non tutti i personaggi sono protagonisti, a volte sgomitano tra le seconde linee, fanno massa silenziosa o quasi nel chorus line, a volte sono solo di passaggio. Inoltre non tutti  fra quelli che sto ritraendo appartengono a libri memorabili o che mi sono piaciuti nella totalità delle loro parti, i loro livelli. I personaggi però loro sì che mi sono piaciuti. Loro sì che nel mio piccolo pantheon di ricordi letterari occupano un posto a sedere. Avrei poi potuto postarli senza l'alleanza delle parole, ma poi mi è sembrato bello affiancare delle riflessione, schede minime, suggestioni trasversali. Poca roba, quasi un appunto di un diario, un consiglio di lettura. Un gesto leggero di condivisione. Più o meno come in questo momento. Poi a chi mi ha chiesto se pensavo di far diventare questa collezione di Facce da Libro un libro vero e proprio al momento non so proprio cosa rispondere. Per ora continuo con ritratti e pensierini.

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